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IL PALO CANARIO

Palo Canario: Un'Arte Marziale dai Vulcani delle Canarie

In un cortile ventoso a La Orotava, ti fermi un attimo. Tra cactus spinosi e un cerchio di pietre levigate, l'aria profuma di storia. "Il bastone è la tua forza," mi dice un maestro anziano, seduto su una roccia consumata dal mare. Quello che stai guardando è il Palo Canario, noto anche come lucha del garrote, un'arte di autodifesa nata nelle Canarie, probabilmente tra il XV e il XVI secolo. Pensa: i primi abitanti, i Guanches, e i coloni spagnoli la svilupparono per difendersi da aggressori e animali. Con il tempo, è diventata una pratica codificata, specialmente tra le comunità rurali di Gran Canaria, Tenerife e La Palma, fino a quando non è arrivata la Federación Canaria de Lucha del Palo nel 1970 a darle una struttura ufficiale. Si pratica con bastoni di legno duro, lunghi circa 1,2-1,5 metri, usati per colpire, parare e controllare l'avversario. È un'unione perfetta di agilità e potenza.

Le Tecniche e la Storia

Il bello di quest'arte sono i suoi movimenti, fluidi e precisi. C'è il golpe de punta, un colpo con la punta del bastone che va al petto e stordisce l'avversario. Poi il bloqueo cruzado, un blocco incrociato per deviare i colpi. La media luna, una giravolta con un fendente laterale che ti sorprende, e poi subito il desplazamiento defensivo, un passo laterale per schivare gli attacchi. Ogni mossa allena la coordinazione: polso fermo, piedi leggeri e una mira che punta al controllo strategico.

A Maspalomas, organizzano un proprio torneo della federazione, e l'atmosfera è pazzesca. I bastoni sibilano nell'aria, le grida animano la folla. Le tecniche più complesse, come il combate doble (un duello con due bastoni), richiedono anni di pratica. È una di quelle arti che uniscono tradizione e una destrezza quasi incredibile.

L'Anima Indomita delle Canarie

Il Palo Canario è l'anima delle Canarie fatta arte. Ogni colpo, ogni movimento, richiama le scogliere battute dal vento e i pastori che lo hanno perfezionato per proteggersi dai rivali. Durante le Fiestas Lustrales a La Laguna, danze folkloristiche si trasformano in veri scontri, e la folla osserva tutto con un'attenzione quasi religiosa. Tramandare questa pratica è un modo per rafforzare l'identità insulare, proprio come recita un vecchio stendardo con il profilo del vulcano Teide. I villaggi, sia quelli in montagna che quelli sulla costa, lo tengono vivo.

Praticare il Palo Canario ti cambia. Ti rende più forte, sia nelle braccia che nei riflessi, e ti trasmette una tenacia vulcanica. Ti costringe a pensare in anticipo, a colpire con precisione millimetrica. Ho visto un pescatore di trentacinque anni, che di giorno sta in mare, eseguire un golpe de punta impeccabile. Ma è un'arte per tutti. Ho visto un anziano mostrare un bloqueo cruzado con una maestria incredibile e dei giovani provare le giravolte ridendo quando inciampavano. Ti trasmette quel calore canario, quel senso di comunità forgiato dal mare.

Il Palo Canario vive nei ritmi selvaggi di queste isole. Si trova nei villaggi, in posti nascosti, o durante le feste. Se sei alle Canarie, vale la pena fermarsi. Un bastone o una giravolta ti possono svelare secoli di storia. Quell'alba a Tenerife, per me, è rimasta impressa. Il Palo Canario non è solo un'arte marziale: è un'eredità delle isole, indomita e orgogliosa.

Dettagli aggiunti sulle tecnichequeo cruzado (blocco incrociato)Tecniche specifiche: Descritti golpe de punta (colpo con punta), blo, media luna (giravolta con fendente), desplazamiento defensivo (passo laterale), con enfasi su fluidità e strategia. Combate doble: Introdotto come duello con due bastoni, richiedente anni di addestramento.

Dimostrazioni: Scene di tornei con basi e danze, per evidenziare l’aspetto pratico e culturale.