
Qwan Ki Do: Un’Arte Marziale Vietnamita da Scoprire
Il Qwan Ki Do è un’arte marziale vietnamita che è esplosa negli anni ’80 grazie a un uomo in particolare, il Maestro Phạm Xuân Tòng, un vietnamita che viveva in Francia. Questo stile mescola roba antica, come il Vovinam, con un po’ di kung fu cinese e una spruzzata di karate, creando un mix unico.
In una piccola palestra ad Hanoi, tra i ventilatori che cigolavano e le pareti sbiadite, ho incontrato Linh, un allenatore sulla trentina. “Mio zio mi portava alle dimostrazioni da piccolo,” mi ha detto, buttandosi su una panca scheggiata. “Non è solo combattere, è mettere in sintonia corpo e mente.”
Il Cuore del Qwan Ki Do
Nel Qwan Ki Do, impari a tirare calci, pugni, a fare proiezioni, e persino a usare bastoni o spade. Ma il segreto, come mi ha spiegato Linh, è farli bene, con la stessa precisione con cui aggiusteresti una bicicletta.
Durante una lezione, mi sono buttato e sono diventato uno straccio. Il pavimento di linoleum graffiato e il mio corpo grondante di sudore. Linh mi ha mostrato il đòn chân xoay, un calcio rotante, e sono finito a terra. “Colpisci il centro, non le scarpe,” mi ha detto con un sorriso, dandomi una mano. Mosse come il tam thê, un colpo rapidissimo, o il khóa siết, una leva per immobilizzare, sembrano facili, ma richiedono anni di pratica. Nei tornei, questi colpi sono usati in combattimenti che sembrano coreografie, ma fidati, fanno male sul serio.
Le Radici del Qwan Ki Do
Il Qwan Ki Do ha un’anima profondamente vietnamita: è uno stile grezzo, ma fluido, con una storia che affonda le radici nel passato. Ogni mossa è un omaggio ai villaggi che hanno resistito e ai maestri che insegnavano sotto gli alberi di banyan. A una festa di Tết a Đà Nẵng, mi sono imbattuto in una dimostrazione che mi ha lasciato a bocca aperta: ragazzi che saltavano con spade di bambù e donne che eseguivano il quyền con una grazia incredibile. Linh dice che insegnare Qwan Ki Do è come tramandare vecchie storie. Mi ha anche mostrato una foto sbiadita di suo zio in pieno combattimento.
Questo stile ha un grande senso di famiglia, un po’ come quello vietnamita. Anche se la Federazione Internazionale organizza eventi in tutto il mondo, il vero spirito lo trovi nei dojo in Vietnam o in Europa.
Perché Praticare il Qwan Ki Do
Praticare Qwan Ki Do ti cambia. Ti rende agile, forte, e ti allena anche la mente. Devi restare calmo, leggere l’avversario e agire con intelligenza. Ho parlato con Mai, un’insegnante d’inglese di 27 anni che lo pratica da due anni. “Ho steso un ragazzo il doppio di me,” ha detto, sorridendo. Il bello è che è per tutti: ho visto un anziano eseguire un quyền con una concentrazione perfetta e dei bambini ridere mentre provavano i loro primi calci.
Un’Arte con i Piedi per Terra
A differenza di molti sport appariscenti, il Qwan Ki Do rimane con i piedi per terra: due persone, un tappeto, e un po’ di sudore. È uno stile che sta tornando in auge, ma che resta un po’ nascosto dietro arti marziali più famose. Se ti capita di essere in Vietnam e vedi un allenamento, fermati e guarda. Un calcio o una presa ti faranno capire le vere radici di questo paese. Il Qwan Ki Do non è solo una disciplina, è un pezzo di Vietnam.
Domande Frequenti sul Qwan Ki Do
1. Che cos’è il Qwan Ki Do?
È un’arte marziale vietnamita nata negli anni ’80, fondata dal Maestro Pham Xuân Tong. Unisce tecniche tradizionali cinesi e vietnamite, con una forte componente educativa e filosofica.
2. Chi può praticarlo?
Il Qwan Ki Do è adatto a tutti: bambini, adulti, principianti e praticanti esperti. L’allenamento si adatta alle capacità individuali e promuove disciplina, rispetto e crescita personale.
3. Quali sono gli obiettivi della pratica?
Oltre alla difesa personale, il Qwan Ki Do mira allo sviluppo dell’autocontrollo, della consapevolezza e dell’equilibrio mentale. È una via per conoscere se stessi attraverso il movimento.
4. Si usano armi?
Sì, nelle fasi avanzate si praticano tecniche con armi tradizionali. Tuttavia, l’apprendimento inizia con esercizi a mani nude e forme codificate.
5. È uno sport da combattimento?
Non nel senso comune. Il Qwan Ki Do include il combattimento (giochi di gambe, tecniche di difesa e attacco), ma sempre in un contesto controllato, educativo e rispettoso. Non punta alla competizione fine a sé stessa, ma alla crescita del praticante.
6. Come posso rimanere aggiornato sugli articoli e le novità?
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